Michele Bartolucci
Agapito
Prendendo come spunto un antico documento conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana in cui si parla di un valente bibliotecario operativo alla corte di Montefeltro nel XV secolo, l’autore ricostruisce, attraverso la sua fervida immaginazione, l’arrivo di Agapito al Palazzo ducale di Urbino e il suo percorso di integrazione a corte. Nel corso della narrazione il giovane umanista sarà chiamato a risolvere una serie di prove di conoscenza musicale che lo condurranno verso la meta della sapienza. Una vera e propria caccia al tesoro, fatta di incontri con cortigiani dalle voci e dagli sguardi ambigui; un percorso iniziatico che parte dalle scuderie e si conclude alla sommità del Palazzo al cospetto del misterioso e visionario principe Ottaviano. Sullo sfondo la bellezza delle stanze del celebre palazzo di Urbino descritte con dovizia di particolari. Una narrazione che è anche un pretesto per esaltare i valori del Rinascimento come centro focale di congiunzione tra l’estetica e la sensibilità cristiane e quelle del mondo antico.
Michele Bartolucci è nato e vive a Urbino. Si è diplomato in violino presso il Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro. È laureato in Lettere e Filosofia all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” dove è bibliotecario dell’Area Umanistica nel Settore Biblioteche d’Ateneo. Come violinista svolge attività concertistica in formazioni orchestrali e da camera in Italia e all’estero. Ha pubblicato diversi saggi di argomento musicologico e la raccolta di racconti Urbinum musicae: sette racconti musicali (2006).
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