Nicola Capone
Favole per i giorni a venire
Le favole per i giorni a venire descrivono mondi svelati dalla fantasia, dove protagonista è il desiderio di fare mondo tessendo relazioni.
Leggerete la storia di Alberonido e del suo ospite piumato, del pesce mutante dei mari del sud e dello scoglio che si trasformò in una tartaruga gigante, del fiore filosofo che si interrogò sul “niente”.
Ciascuno di questi personaggi è animato dall’amore e dalla cura per ciò che nell’altro è vivente; ciascuno possiede un senso profondo di appartenenza sacrale alla vita, e ognuno di loro è consapevole del proprio destino segnato da una continua trasformazione.
Leggere queste favole ci aiuta a riformulare, forse, il senso dell’esistenza umana, l’ineluttabilità della metamorfosi di ogni creatura vivente, il desiderio, o forse la sua certezza, di essere totalmente parte del soffio espansivo e multiforme dell’Universo.
Nicola Capone è un libero ricercatore, saggista e docente di storia e filosofia nei Licei, collabora con diverse università italiane e istituti di ricerca ed è attivo da anni nei movimenti per la giustizia ambientale e per i beni comuni in una prospettiva costituzionale e transfemminista. Tra le attività affini allo stile e ai contenuti di questo libro si segnalano la curatela della collana editoriale “Pagine sparse” (La scuola di Pitagora), rivolta agli e alle studenti delle scuole superiori; la collaborazione alla costruzione del soggetto del film documentario “La seconda natura” di Marcello Sannino e la co-curatela – insieme alla performer Ese Brume, della drammaturgia dell’opera di danza contemporanea “(H)Eros”, ideata dalla danzatrice e coreografa Sveva Scogliamoglio.
Quella che leggerete rappresenta la sua prima opera favolistica.
Clelia LeBoeuf, nome d’arte di Clelia Bove, è un’artista visiva e illustratrice.
I suoi progetti artistici sono di “ricerca di senso poetico della realtà, attraverso il segno e l’immagine”.
Opera su libri, poesie, dischi, video, mura e soffitti.
Disegna in spettacoli dal vivo.
Fotografa cose in cui inciampa nella quotidianità e le trasforma con interventi immaginifici, nei quali poi crede fervidamente.
Tra gli altri, ha collaborato con le sue illustrazioni per Ciaopeople Editore e Giffoni Film Festival.
Metaforica per vocazione, illustra le favole di questo libro, lasciando le palette di colore per seguire il filo chiaro scuro delle nostre profondità.
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